qualità delle lenti degli occhiali da sole

Estate, tempo di sole!

Per quasi tutti vuol dire più tempo all’aperto, più mare, più montagna e più ore di luce. Stare troppo al sole danneggia il nostro organismo, disidrata la pelle ed è un forte fattore di rischio per gli occhi.

La prima protezione per gli occhi della storia, della quale si ha certezza, è rappresentata dagli occhiali realizzati degli eschimesi Inuit per proteggersi dal riverbero della neve e del ghiaccio. Si trattava di montature senza lenti di vetro vere e proprie, ma con barriere realizzate in legno o in ossa animali, generalmente di tricheco, con una fessura che permetteva una visuale ristretta ma priva di riverberi.

Anche in Cina, già intorno al XII secolo, si utilizzavano lenti realizzate in quarzo fumé soprattutto nelle aule di giustizia, per permettere ai giudici di nascondere lo sguardo e apparire imparziali.

A Venezia, nel ‘700, erano in uso occhiali da sole, prodotti dalle vetrerie di Murano. Questi occhiali, detti anche “occhiali da gondola”, “vetri da gondola” o “vetri di dama”, con vetro verde erano utilizzati dalla nobiltà veneziana per preservare la vista dal riverbero costante della luce sull’acqua della laguna. Furono le prime lenti davvero protettive, tanto che riuscivano a filtrare i raggi UV, non ancora scoperti.

Solo nel XX secolo vennero prodotte lenti colorate appositamente per proteggere gli occhi. Il generale americano John Macready, appassionato di traversate in pallone aerostatico, nel 1920, dopo aver portato a termine una traversata dell’Atlantico che gli causò danni alla vista, chiese alla Bausch & Lomb un paio di occhiali altamente protettivi, panoramici ed eleganti pensati per gli aviatori. Il prototipo fu chiamato inizialmente “Ray Ban Anti-glare”, cioè “blocca raggi anti-abbagliamento”.

La produzione su larga scala degli occhiali da sole iniziò nel 1929 per opera di Sam Foster, fondatore della Foster Grant Company. Foster ebbe un notevole successo vendendo occhiali da sole ai bagnanti che affollavano le spiagge di Atlantic City, nel New Jersey; da allora gli occhiali sono diventati un oggetto di gran moda.

la protezione dei moderni occhiali da sole

Ed eccoci arrivati ai giorni nostri in cui i moderni occhiali da sole non sono solo belli, resistenti e leggeri ma hanno anche caratteristiche tecniche ben specifiche.

Il sole, come tutti i corpi caldi, emette radiazioni. La radiazione solare spazia per tutto lo spettro elettromagnetico, dalle lunghe e poco energetiche onde radio ai devastanti lampi gamma, passando attraverso le microonde, l’infrarosso, lo spettro visibile, gli ultravioletti ed i raggi X. L’occhio utilizza per vedere solo quella piccola parte dello spettro compreso tra il rosso ed il violetto, che percepisce globalmente come “luce bianca”, ma sono soprattutto le radiazioni che non si vedono, come gli infrarossi, gli ultravioletti o i raggi X, a portare danni all’organismo.

Si è scoperto, da diverso tempo, che le radiazioni ultraviolette di tipo B, presenti in alta montagna, anche se invisibili, sono in grado di provocare vere e proprie ustioni alla congiuntiva ed alla cornea. Le radiazioni infrarosse, se eccessive, accelerano la denaturazione delle proteine lenticolari che inducono alla formazione della cataratta. La porzione UV di tipo A (lunghezza d’onda inferiore a 390 nm) viene filtrata dai mezzi ottici oculari e non raggiunge la retina, ma può provocare danni al segmento anteriore dell’occhio perché il suo assorbimento avviene prevalentemente da parte di cornea, congiuntiva e cristallino.

Recentemente è stata posta l’attenzione sulla luce blu, emessa in grande quantità dalle lampade a led e dagli schermi dei computer e dei telefonini. La luce blu è dotata di un quantitativo energetico maggiore rispetto alle altre dello spettro visibile e, a dosi elevate o per tempi di esposizione prolungati, è in grado di danneggiare le strutture oculari; la sua azione prolungata nel tempo è la principale concausa della degenerazione maculare senile.

Un corpo si dice trasparente se si lascia attraversare dalla luce ed opaco se invece la blocca. Se una lente attenua tutte le lunghezze d’onda del visibile appare grigia, se, per esempio, è rossa vuol dire che lascia passare solo il rosso e blocca gli altri colori: attraverso un filtro rosso un corpo verde o blu si vede totalmente nero!

È facile sapere quindi se un corpo è trasparente e quali frequenze lascia passare: basta vedere il suo colore, ma se lascia passare la luce non è detto che blocchi la radiazione infrarossa o ultravioletta. Le lenti da sole di qualità sono filtri che lasciano passare solo la luce del loro colore specifico, ma che bloccano completamente, le radiazioni dannose, ultraviolette ed infrarosse, impedendo quindi il loro dannoso impatto con la retina.

qualità occhiali da sole

Photo by Sai Kiran Anagani

La qualità delle lenti degli occhiali da sole: fondamentale per bloccare le radiazioni

Le lenti da sole per occhiali, a norma di legge, sono sempre accompagnate da un certificato di conformità che ne garantisce questa qualità. Le lenti non accompagnate da questo certificato non offrono la stessa garanzia, e il loro utilizzo, per paradosso, può aumentare il danno oculare, anziché diminuirlo.

Il meccanismo è semplice: senza alcuna protezione, alla luce del sole il foro pupillare si restringe e diminuisce la quantità di radiazione luminosa (composta dall’innocua porzione visibile assieme alla porzione ultravioletta, invisibile ma dannosa) che arriva alla retina. La dimensione del foro pupillare dipende quindi della luce visibile, un occhiale da bancarella, senza certificato di conformità, non opaco ai raggi ultravioletti, fa ricevere al foro pupillare meno luce visibile cosicché quest’ultimo non si restringe e la quantità di ultravioletto arriva fino in fondo all’occhio; invece che diminuire, aumenta!

I danni provocati dalla luce solare vengono subito alla mente se pensiamo al confronto tra la pelle di un anziano pescatore, provata da decenni di esposizione solare, e quella di una coetanea suora di clausura, ancora rosea e delicata. Il danno provocato dal sole non si vede subito, ma si accumula anno dopo anno.

La categoria più a rischio è quella dei bambini, nei quali l’azione protettiva del cristallino non è ancora efficace. Spesso i genitori sottovalutano l’esposizione prolungata alla luce solare e non dotano i propri figli di adeguati occhiali protettivi da sole. Un occhiale da sole per bambini non è un giocattolo, ma il punto di partenza per una corretta prevenzione visiva; se adattati opportunamente alla misura del volto del bambino, non gli daranno alcun fastidio e gli garantiranno sicurezza e protezione durante l’esposizione al sole.

Gli occhi dei bambini sono sensibili e delicati ed è quindi importante proteggerli con occhiali da sole di qualità così come si ripara la pelle cospargendola di crema solare. Un occhiale da sole davanti agli occhi di un bambino è la migliore difesa dalla degenerazione della sua retina!

qualità occhiali da sole

Solo gli occhiali da sole proteggono dalla radiazione luminosa nociva e attenuano la luce che entra nell’occhio. Gli occhiali da sole con filtri o lenti filtranti di qualità sono il miglior mezzo per proteggere gli occhi dai danni indotti dalla luce solare, ma, per essere di qualità, devono eliminare i raggi UV, ridurre in modo significativo la trasmissione dei raggi IR, ridurre l’intensità della radiazione visibile e non alterare l’equilibrio cromatico della percezione visiva.

Per questa loro importante funzione la classificazione dei filtri solari protettivi e quindi degli occhiali da sole è regolata dalla legge e tiene conto del livello di protezione e dell’uso.

L’utilizzo di occhiali da sole con filtri di qualità è particolarmente importante in vacanza, dove l’elevata luminosità delle superfici orizzontali (in estate la sabbia della spiaggia, in inverno la neve delle piste da sci) trasmette alte dosi di raggi UV e luce blu verso l’occhio. La protezione, però, è opportuna anche in città, qui i raggi ultravioletti sono intensi anche quando il cielo non è limpidissimo. I filtri di qualità, proteggono dai danni e preservano la cute intorno agli occhi dall’invecchiamento precoce, contribuendo così a ritardare la formazione delle rughe.

Vale davvero la pena di rischiare comprando occhiali non certificati?

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