esercizi per gli occhi

Allenamento visivo, esercizi per gli occhi, visual training, esercizi visivi, yoga per gli occhi, ginnastica oculare…Sono tante le definizioni ma tutte si riferiscono a particolari procedure di allenamento degli occhi. Le domande che molti si pongono sono: funzionano davvero? cosa si può ottenere? su quale principio si basano?Alcuni esercizi per gli occhi facevano parte già della pratica yoga dal primo millennio avanti cristo, più tardi, attorno all’anno mille, il medico e filosofo arabo Avicenna consigliava la “fissazione della candela” per migliorare la vista e riposare gli occhi.

A mettere a punto un sistema completo di esercizi visivi è stato però un oculista, W. H. Bates, che nel 1920 pubblicò il suo metodo. Bates ipotizzava la possibilità di migliorare la vista delle persone senza il ricorso agli occhiali promettendo di guarire ogni malattia oculare e di riuscire a far vedere bene senza occhiali tutti: miopi, presbiti, astigmatici o ipermetropi.

La sua teoria partiva da presupposti poi rilevatisi totalmente sbagliati, tuttavia, a quasi un secolo dalla prima edizione, ancora lo si può trovare in libreria e ci sono ancora centinaia di migliaia di entusiasti sostenitori. Davvero sono tutti folli o illusi? No, davvero no, gli esercizi visivi di Bates qualcosa fanno.

Certamente il metodo non ha alcuna validità terapeutica contro i glaucomi, le retiniti e tutte le altre patologie gravi che Bates e suoi seguaci pretendevano di curare con esercizi visivi, né tantomeno chi lo pratica riesce, se ametrope, a vedere pienamente senza gli occhiali. Tuttavia il metodo è efficace per chi ha gli occhi stanchi, per chi lavora molto da vicino, per chi, solo episodicamente, accusa diplopia e visione sfocata.

I benefici ottenuti con gli esercizi per gli occhi

Vedere è una abilità appresa, come avviene con il parlare o il camminare, ma tutto ciò che abbiamo imparato possiamo sempre farlo meglio aiutandoci con esercizi appropriati.

Quindi, in un certo senso, quello che il libro di Bates prometteva nel titolo “vista perfetta senza occhiali”, se pur esagerato, non era del tutto menzognero: chi fa quegli esercizi con costanza per qualche mese, comincia a vedere meglio, aumenta la percezione dei colori, del contrasto, della visione notturna e la messa a fuoco da lontano e da vicino.

Mettendo da parte le errate teorie di Bates e prendendo atto di alcuni casi migliorati, la scienza optometrica ha cominciato a studiare la funzionalità delle basi neurologiche della visione, ossia cervello e vie ottiche.

Si dice che l’organo della visione è l’occhio ma, data la complessità della funzione visiva e la sua connessione intrinseca con l’apprendimento, il pensiero e l’intelligenza, è molto più corretto dire che l’organo della visione è il blocco occhio/cervello. Tutto il sistema visivo si basa su connessioni neurali, a partire dalle cellule della retina fino alla corteccia visiva. Le connessioni neurali hanno un certo grado di plasticità e tendono a crescere se sono molto stimolate.

esercizi per gli occhi

Il Visual Training messo a punto dagli optometristi, soprattutto in America, si basa sulla ripetizione di una serie di esercizi non più generici come quelli proposti da Bates, ma specifici, con variabili di frequenza, intensità e complessità, in funzione del difetto visivo da trattare e si propone di migliorare le capacità visive del paziente e sviluppare una visione più efficace.
Il Visual Training è una ginnastica oculare dolce e specifica, tali movimenti aiutano a mantenere una postura corretta, a leggere meglio e più velocemente, a non stancarsi ed ad evitare di creare tensioni ai muscoli della testa, del collo, delle spalle e della schiena in generale; in particolare serve a migliorare le abilità visive “super sollecitate” nello studio e nel lavoro.
Sono diverse le perdite di performance suscettibili di miglioramento con il visual training

  • visione sfuocata da lontano e, dopo il lavoro, da vicino
  • lettura lenta
  • perdita di segno
  • scarsa comprensione di ciò che si legge
  • astenopia
  • emicrania

Come qualsiasi altro tipo di allenamento, anche quello degli occhi porta risultati solo con la costanza e con il tempo e per questo motivo non è la soluzione adatta per chi vuole tutto e subito.

Il parere di un consulente del benessere visivo, in grado di eseguire i test visivi adeguati, l’utilizzo combinato di lenti intelligenti e di qualche piccolo esercizio di training visivo permettono di mantenere ai massimi livelli le nostre performances visive a qualsiasi età.

disturbi della vista

Lisi Bartolomei