C’erano una volta gli occhiali da vista e gli occhiali da sole…gli occhiali da vista avevano le lenti in vetro, fragili, pesanti e rigorosamente bianche, gli occhiali da sole avevano le lenti in vetro, fragili, pesanti ma colorate di: marrone, grigio o verde.
La colorazione delle lenti da sole era dovuta all’uso di vetri colorati (si diceva “colorazione in pasta”) e quindi l’intensità del colore era in funzione dello spessore della lente: più era spessa più era scura.
Il vetro colorato poteva essere utilizzato anche per costruire lenti da vista, ma dato che queste, in base alla tipologia di problema visivo, avevano spessori diversi (quelle da miope erano sottili al centro e più spesse ai bordi, quelle da presbite e da ipermetrope, al contrario, erano spesse al centro e sottili ai bordi), la colorazione che ne risultava era antiestetica e disomogenea.
Con le tecnologie che si avevano una volta, gli occhiali da sole erano praticamente di appannaggio solo di chi aveva una buona vista o dei pochi che correggevano i difetti visivi con le lenti a contatto.
Fortunatamente la tecnologia è progredita negli anni tanto da far diventare possibile l’istallazione sulle lenti da vista di una patina colorata di ossidi metallici.
Da qui in poi, molti di coloro che avevano disturbi visivi hanno iniziato a mettere lenti da vista non più bianche ma colorate. La scoperta degli occhiali da sole e vista insieme è stata una rivoluzione vera e propria in quanto ha permesso anche a coloro che avevano problemi di miopia o ipermetropia di indossare occhiali più alla moda.
Tuttavia, gli occhiali da sole e vista insieme presentavano alcuni limiti. Il colore superficiale tendeva ad andarsene già dopo poco tempo ed in più il peso di quelle lenti “vista/sole”, più grandi di quelle da vista, veniva tollerato sempre meno.
Vedere bene e proteggersi dal sole era quindi possibile ma con lenti più pesanti e molto più delicate.
Come sono realizzati oggi gli Occhiali da sole e vista insieme?
Le lenti da vista realizzate in materia organica, nel tempo presero il posto di quelle costruite in vetro (oggi solo un occhiale ogni 400 ha lenti di vetro, la maggior parte sono composti di materiali organici diversi). Le lenti organiche, oltre ad essere più leggere, si potevano colorare molto più facilmente. I problemi di peso e durata si stavano risolvendo consentendo così agli ametropi di avere occhiali correttivi, funzionali, leggeri, durevoli e dall’aspetto identico agli occhiali da sole.
Diversamente dagli occhiali da sole e vista insieme le lenti fotocromatiche risolvono molti più problemi. Quest’ultime sono caratterizzate da particolari pigmenti che si modificano in funzione della loro esposizione ai raggi ultravioletti consentendo di vedere meglio in ogni condizione di luce.
Grazie alla loro particolare tecnologia, si trasformano da occhiali correttivi “normali” a occhiali “quasi da sole” con lenti scure o addirittura scurissime.
A discapito di tali vantaggi c’è da dire però che la montatura degli occhiali con lenti fotocromatiche resta sempre la stessa ovvero una montatura da vista. Le montature degli occhiali da vista sono progettate per rispondere principalmente ai problemi visivi lasciando meno spazio all’estetica. L’occhiale da sole, grande, avvolgente, alla moda, con lenti colorate, “sfiziose”, sfumate, specchiate e dai mille riflessi è certamente un’altra cosa.
Ancora oggi coloro che hanno dei disturbi visivi hanno molti preconcetti e all’inizio della bella stagione si trovano sempre di fonte allo stesso problema di dover fare una scelta tra occhiale da vista ed occhiale da sole.
Le moderne tecnologie oggi ci permettono di montare occhiali da sole di quasi tutte le gradazioni, consentendo così a chi ha problemi di miopia, ipermetropia e astigmatismo poter indossare una vera montatura da sole, magari una “griffe” ben riconoscibile.
Beh! che dire… con gli occhiali da sole e vista insieme anche un miope si accorgerà che è arrivata l’estate!