Quando portare i bambini a controllare la vista? Una domanda cruciale e che riveste una notevole importanza, soprattutto in questi tempi moderni dove le tradizionali attività di gioco, lettura e scrittura hanno lasciato posto ad attività nelle quali si è sempre più spesso “connessi” e alle prese con dispositivi tecnologici.Le attività come l’utilizzo di tablet per studiare, vedere la televisione o giocare con i videogiochi sono ormai quotidiane. In sostanza, l’impegno visivo è divenuto sempre più gravoso e precoce e può facilmente provocare disturbi della vista e problemi agli occhi.

visita optometrica nei bambini


Proprio per questo, intervenire subito con una visita optometrica nei bambini è sicuramente la prima regola per non avere problemi maggiori, aiutandoli nel loro corso di crescita ed apprendimento. L’esame del fondo oculare nei bambini, è consigliato già nei primi mesi di vita, per scoprire da subito se ci sono malformazioni congenite o disturbi gravi agli occhi. Quando iniziano la scuola, e quindi gli impegni visivi, a maggior ragione si dovrà continuare ad effettuare visite periodiche. I disagi visivi, infatti, possono subentrare nel corso del tempo e durante l’età dello sviluppo.

La presenza di un problema visivo nei bambini, come ipermetropia, astigmatismo, miopia ecc, può essere motivata da una malattia degli occhi o da un vizio di refrazione. In questi casi una visita oculistica o optometrica è senz’altro necessaria.

Esistono, però, altri problemi visivi che impediscono il corretto apprendimento, risolvibili tramite esercizi specifici. Quest’ultimi, spesso, sono alla base dei D.S.A. I bambini con disturbi specifici dell’apprendimento, come dislessia, disgrafia, discalculia, ecc., vedono benissimo anche senza occhiali, ma evidenziano gravi difficoltà durante lo studio.

visita optometrica nei bambini

Alcuni segnali che indicano che è giunta l’ora di un controllo della vista

Per evidenziare un problema di apprendimento causato da una visione inefficace, i genitori dovranno stare attenti se il bambino:

  • Tiene il libro molto vicino ad una distanza di 20 cm o meno;
  • Tiene la testa con angolazione eccessiva rispetto al libro durante la lettura o scrittura;
  • Copre un occhio quando legge;
  • Socchiude gli occhi quando esegue un compito da vicino;
  • Muove la testa per seguire il testo che sta leggendo invece di muovere solo gli occhi;
  • Ha una durata di attenzione breve e dopo un impegno prolungato prova sonnolenza;
  • Impiega troppo tempo per fare compiti a casa che coinvolgono l’attività di lettura;
  • Mentre legge dice di vedere sfuocato o doppio;
  • Dice di vedere sfuocato o doppio solo quando il compito è particolarmente difficile;
  • Perde il segno quando sposta la sguardo dal banco alla lavagna oppure quando copia dal libro al quaderno;
  • Deve utilizzare il dito o un segnalibro per riuscire a tenere il segno durante la lettura;
  • Scrive in obliquo verso il basso o verso l’alto;
  • Sbaglia lettere e spaziature;
  • Scrive impugnando la penna non correttamente;
  • Inverte le lettere b con d, p con q;
  • Omette ripetutamente le parole “brevi”;
  • Rilegge o salta parole o righe durante la lettura senza accorgersene;
  • Non incolonna correttamente le cifre di alcuni numeri;
  • Accusa mal di testa dopo aver letto o aver svolto un compito da vicino;
  • Accusa bruciore o prurito agli occhi dopo impegno prolungato
  • Ammicca eccessivamente quando esegue un compito da vicino ma non in altre situazioni;
  • Si strofina gli occhi durante o dopo brevi momenti di lettura;
  • Non riesce a visualizzare;
  • Non riesce a descrivere il contenuto di ciò che ha letto.

Se il bambino mostra uno o più di questi comportamenti, una visita agli occhi, o la misurazione della vista, possono dare risultati ottimi, ma non bastano.

Occorre un’analisi delle abilità visive coinvolte nella lettura. In questo modo potrà essere assegnato un occhiale anti fatica e un programma di esercizi per risolvere tempestivamente il problema ed evitare situazioni potenzialmente anche molto invalidanti.

visita optometrica nei bambini

La visita optometrica nei bambini è un atto dovuto per rimuovere gli ostacoli al loro progresso scolastico!

I problemi visivi possono essere anche molto invalidanti e impedire un corretto apprendimento e sviluppo della persona, ecco perché è importante sottoporre i proprio figli a controlli periodici nel tempo: nei centri Lisi & Bartolomei personale esperto e competente è a disposizione per effettuare un test visivo e misurare così l’efficienza visiva tutte le volte in cui se ne senta il bisogno.

Consigliati da personale qualificato sarà possibile effettuare la misurazione della vista dei bambini e scegliere gli occhiali più idonei. L’esame della vista nei bambini è un test importante che salvaguarda il loro benessere. La visita optometrica nei bambini, per valutare eventuali problemi come l’astigmatismo, l’ambliopia o la miopia, oppure problematiche più serie. È indicata sicuramente a partire dai tre anni di età, anche se sempre più spesso si richiede un controllo intorno ai cinque mesi di età, per potere intervenire subito in caso di rilevamento di problemi più complessi da affrontare.

Da Lisi & Bartolomi è possibile richiedere un appuntamento gratuito, ed essere seguiti e consigliati al meglio lungo il percorso di acquisto degli occhiali per tutta la famiglia.

I problemi di vista nei bambini possono essere risolti: è sufficiente intervenire nei giusti tempi!

Occorre effettuare una misurazione della vista nei bambini se si nota che il piccolo ha frequenti mal di testa, o guarda la televisione troppo da vicino, o si stropiccia gli occhi con frequenza; sono questi tutti segnali da non trascurare, e che devono portare ad intervenire subito.

Intervenire ancora prima che la patologia peggiori è un’azione quantomai importante, atta a salvaguardare la salute dei nostri bambini.

La visita optometrica nei più piccoli è un momento importante, che non deve fare paura ma che va affrontato con l’aiuto della famiglia in maniera costruttiva.

Il test visivo è un prezioso alleato della salute