Le ametropie, chiamate anche vizi di refrazione o difetti visivi, si dividono in:

  • sferiche (miopia e ipermetropia);
  • toriche (astigmatismo).

La correzione dell’astigmatismo, così come in tutte le ametropie avviene tramite occhiali, lenti a contatto o chirurgia refrattiva, anche se c’è chi crede nella possibilità di migliorare la vista delle persone senza il ricorso agli occhiali come, ad esempio, l’oculista W. H. Bates che, nel 1920, pubblicò il suo metodo in cui dichiarava di curare l’astigmatismo attraverso alcuni esercizi visivi.

Quale è il metodo migliore per correggere l’astigmatismo?


Con gli occhiali e con le lenti a contatto, tranne in casi eccezionali, la correzione dell’astigmatismo (puro o associato a miopia o ipermetropia) è totale.

Nel caso di chirurgia refrattiva, invece, le cose sono un poco più complesse. Circa il 40% di pazienti che si sottopongono a chirurgia della cataratta ha almeno 1,0 diottria di astigmatismo ed almeno il 20% ha più di 1,50 diottrie. In caso di intervento sulla cornea (teoricamente in grado di correggere l’astigmatismo corneale), spesso si verifica un astigmatismo residuo che incide negativamente sul benessere visivo.

Anche in caso di correzione con lenti a contatto semirigide, in caso di cheratocono o di cornea irregolare (casi nei quali sono assolutamente indicate le lenti semirigide al posto degli occhiali o delle lenti a contatto morbide), può evidenziarsi un astigmatismo residuo. In questi casi la visione può essere più limitata, ma difficilmente è soddisfacente e confortevole.

Dopo l’intervento chirurgico o dopo l’applicazione di lenti semirigide se si hanno disagi visivi, questi possono essere probabilmente imputati ad un astigmatismo che magari prima non esisteva o non dava fastidio.

Una tecnica per capire se c’è la presenza di astigmatismo

Per verificare se avete un astigmatismo residuo eseguite il test sottostante: copritevi un occhio con una mano, senza premere, e fissate i quattro cerchi. Se li vedi tutti uguali non c’è astigmatismo, ma se in uno riuscite a vedere le linee bianche e nere meglio che negli altri, allora l’astigmatismo c’è!

Questo stesso semplice test ti potrà dire se gli occhiali che usi ti correggano totalmente l’astigmatismo (in questo caso vedrai i quattro cerchi uguali con entrambi gli occhi) oppure se hai bisogno di un controllo optometrico.

L’astigmatismo residuo spesso non è tanto elevato da impedire una visione sufficiente, pertanto spesso viene trascurato. In realtà i bassi astigmatismi sono spesso causa di astenopia, ossia di disagio visivo, con lacrimazione, arrossamenti oculari, mal di testa ed altri fastidi.

È importante in questi casi fare un controllo della vista per identificare la causa del difetto visivo così da poter decidere se e come intervenire. Nella maggior parte dei casi un occhialino da usare in condizioni di particolare sforzo visivo, come alla guida o al computer, risolve il problema.

L’intervento chirurgico è generalmente consigliato quando tali ausili non sono ben sopportati oppure quando nelle attività lavorative l’uso di lenti costituisce un problema (ad esempio nell’aviazione), non mancano però le persone che scelgono di sottoporsi all’intervento chirurgico semplicemente per la volontà di vivere liberi dagli occhiali nella vita di tutti i giorni.

Lisi Bartolomei