Ogni animale si adatta, evolvendo, alle variazioni ambientali, ma l’uomo ha indotto variazioni al suo stile di vita troppo repentine, siamo passati da un impegno visivo da vicino, essenzialmente dedicato alla lettura di testi stampati, al lavoro su schermi di computer e di smartphone auto illuminati.

La differenza c’è, eccome!

I nostri occhi, nati ed evoluti per funzionare alla naturale luce del sole, per vedere oggetti in tre dimensioni e per spaziare continuamente da lontano a vicino, li utilizziamo per interpretare segni scritti su superfici piatte, in due sole dimensioni, spesso senza muovere lo sguardo per lunghi periodi e con luce che ha lunghezze d’onda tossiche per la nostra retina.

Per questo motivo il lavoro al computer, o il tempo libero trascorso sugli smartphone, genera un forte fastidio agli occhi: le ore davanti allo schermo, spesso in posizione scomoda, con un irraggiamento innaturale dovuto all’illuminazione a led, nel breve periodo provocano cefalea, lacrimazione, arrossamento, bruciore e prurito agli occhi, e a lungo andare danneggiano irreversibilmente la retina, ossia la parte sensibile dei nostri occhi.

 

Come salvare gli occhi dagli schermi luminosi?

Tornare alle caverne e rinunciare a tutti i computer ed agli agi della civiltà? Sarebbe certo una soluzione, ma ce ne sono di meno drastiche e dolorose.

Le ore passate al computer, ed ancor più quelle passate digitando sullo smartphone, rappresentano quanto di più innaturale esista per i nostri occhi. Tralasciando la postura, non sempre rispettosa delle esigenze della nostra spina dorsale, gli schermi elettronici emettono una elevata percentuale di energia nella fascia del blu/viola, che è stata riconosciuta essere una grave concausa di morte delle cellule retiniche, quindi della DMS (Degenerazione Maculare Senile), tra le principali cause di cecità nei paesi occidentali.

La fissità di sguardo, l’attenzione continua ad una superficie a due sole dimensioni, assieme alla distanza di lavoro ridotta, sono inoltre fattori che provocano un alto stress visivo.

 

Fortunatamente un rimedio c’è: gli occhiali da riposo computer.

Si tratta di occhiali destinati a tutti coloro che passano più di qualche minuto al giorno davanti a schermi elettronici, ed in modo particolare ai più giovani. Le lenti di questi occhiali contengono filtri che riducono l luce blu/viola che arriva alla retina ad una quantità non dannosa, ed inoltre hanno un supporto accomodativo, ossia un potere positivo, da calcolare in base all’età, all’impegno visivo ed alle capacità di ciascuno, che consente di sostenere la messa a fuoco riducendo lo sforzo.

Gli occhiali per computer riposanti non sono occhiali per chi non vede bene, ma solo un valido sostegno visivo per tutti coloro che, per studio, lavoro o divertimento, passano le ore al computer. Chi usa lenti a contatto li può comodamente indossare quando lavora al computer, mentre chi indossa occhiali da vista, per il computer può utilizzare lenti graduate con lo stesso filtro per la luce blu/viola e lo stesso supporto accomodativo.

Gli occhiali da riposo per computer sono un rimedio semplice e non invasivo ma di grande utilità. Vuoi evitare tutti i malesseri visivi, e non, causati dalla visione al computer? Prenota un test della vista gratuito presso uno dei nostri centri, ti mostreremo da vicino tutti i benefici che si possono ottenere utilizzando questi supporti visivi.