Vi state chiedendo se la sensazione di vista annebbiata: è un campanello di allarme?
A tutti almeno una volta nella vita è capitato di avere la vista annebbiata. Le ragioni di tale fenomeno, anche conosciuto con il nome tecnico di visione offuscata, sono da ricercarsi in una molteplicità di fattori, dall’assunzione di determinate tipologie di farmaci fino ai primi sintomi di patologie importanti a carico degli occhi. Benché dunque si tratti di un’occorrenza piuttosto normale, basti pensare a quando ci si alza troppo velocemente dalla sedia o dal letto, l’annebbiamento visivo diventa un importante campanello di allarme nel momento in cui il suo presentarsi è ripetuto nel tempo.
Cattive abitudini che causano il problema della vista annebbiata
Prima di considerare l’annebbiamento visivo come un disturbo visivo sintomatico di patologie gravi, è bene considerare che nella vita quotidiana si adottano spesso abitudini che facilitano il presentarsi del fenomeno. Chi lavora al pc, ad esempio, tende a stancare lo sguardo più facilmente di chi svolge una diversa attività professionale e necessita quindi di alcuni accorgimenti fondamentali. Tra questi i più largamente consigliati sono la regolazione della distanza tra sé stessi e il dispositivo e l’effettuazione di pause di almeno dieci minuti ogni due ore, durante le quali concentrare lo sguardo altrove o massaggiare delicatamente le palpebre. Anche l’utilizzo di occhiali da lettura può rappresentare un valido aiuto per chi si trova spesso a lavorare con dispositivi tecnologici.
Altre cattive abitudini responsabili del fenomeno della vista annebbiata
Un’altra cattiva abitudine legata alle moderne tecnologie e responsabile della vista offuscata è l’uso esclusivo della luce emanata dai dispositivi come pc, tablet e smartphone per la lettura. A meno che non si tratti di device appositamente studiati per consentire un’agevole lettura in diverse condizioni di luce, è sempre consigliabile usare una fonte di luce ambientale aggiuntiva durante la lettura o più semplicemente aumentare la dimensione dei caratteri per rendere più scorrevole il testo scritto. Anche le abitudini alimentari e lo stile di vita sedentario possono contribuire al fenomeno dell’annebbiamento della vista: per questo motivo è buona consuetudine seguire una dieta sana e bilanciata, integrare molti liquidi, che aiutano a tenere idratati gli occhi, e passare del tempo all’aria aperta.
Il problema ottico della vista offuscata: le patologie a carico degli occhi
I vizi di refrazione come la miopia, l’astigmatismo e l’ipermetropia già individuati o in fase latente possono essere i responsabili dell’annebbiamento visivo rispettivamente da lontano, da vicino e alternativamente da lontano e da vicino. Anche la cataratta, che consiste nell’opacizzazione del cristallino e in una spiccata fotosensibilità, o il glaucoma, ovvero l’aumento della pressione oculare, possono rappresentarne la ragione. Nei bambini invece la vista offuscata può essere causata dall’ambliopia, il cosiddetto “occhio pigro”, una condizione per cui si verifica una diminuzione della capacità visiva di un occhio o di entrambi gli occhi di almeno uno o due decimi. Per quanto non croniche di per sé, si tratta in ogni caso di patologie che richiedono la supervisione di un ottico per impedirne il peggioramento nel corso del tempo.
Rimedi contro l’annebbiamento visivo
I rimedi naturali per la vista offuscata hanno un raggio di azione limitato, che non può in alcun modo sostituire l’utilizzo di dispositivi medici. Oltre a sottoporsi a delle visite di controllo periodiche, chi soffre di tale problema per motivazioni non legate alle patologie sopracitate ha la possibilità di migliorare la propria salute visiva con occhiali, da vista o da sole, che riducono lo stress oculare e proteggono gli occhi.