Non c’è sport che non preveda movimento del corpo nello spazio o il lancio nello spazio di un “proietto” come: freccia, palla, peso, proiettile o giavellotto. Lo spazio è percepito con gli occhi e lo spazio “visivo” viene costantemente raccordato con lo spazio fisico attraverso un processo di “feedback visuomotorio” che si rinnova con l’esecuzione di ogni movimento o lancio.
L’armonia tra spazio visivo percepito e spazio motorio eseguito è essenziale per svolgere qualsiasi attività, dalla corsa alla lettura, ma assume una rilevanza critica per eseguire attività sportive o per raggiungere prestazioni ottimali.
L’armonia tra spazio motorio e visivo, base di ogni risultato sportivo, è stata trattata in altra sede, ma lo sport è praticato anche dagli ametropi (ipermetropi, astigmatici e miopi), per i quali gli occhiali rappresentano “stampelle” per vedere bene.
L’occhiale però per uno sportivo, se da un lato garantisce una buona acuità visiva ed ha il vantaggio di proteggere gli occhi da eventuali traumi, irritazioni e raggi ultravioletti, spesso è scomodo da portare, se non addirittura vietato in quegli sport che prevedono contatti fisici.
Oggi, chi fa attività fisica ed ha bisogno di una correzione della vista, perché affetto da miopia, astigmatismo o altri disturbi visivi, oltre ai comuni occhiali, può contare sull’uso delle lenti a contatto.
Per gli sportivi, allora, sono meglio gli occhiali o le lenti a contatto? In realtà non si può dire, perché i disturbi e le esigenze visive variano da persona a persona, a seconda del luogo, della durata e del tipo di attività fisica praticata, dunque, occorre valutare caso per caso.
Se compariamo i vantaggi e gli svantaggi tra lenti a contatto ed occhiali, vediamo che le lenti a contatto ne risultano generalmente vincitrici, in quanto offrono:
- Campo visivo intero, senza che il bordo della montatura blocchi o alteri la visione. È vero che esistono occhiali per sportivi con lenti grandi e avvolgenti, ma non sempre sono disponibili per tutte le gradazioni. Le montature da vista sono normalmente di dimensioni più ridotte e limitano la visione della zona periferica;
- Un campo visivo privo di distorsioni. Le lenti da occhiali deformano il mondo, lo fanno vedere più grande (lenti positive), più piccolo (lenti negative) o distorto (lenti toriche o progressive); questo effetto con le lenti a contatto è praticamente ridotto a zero;
- Niente lenti sporche o schizzate d’acqua o sudore: pulire gli occhiali durante una competizione è almeno scomodo. Le lenti a contatto non richiedono manutenzione urgente;
- Maggior sicurezza per i traumi. Negli sport dinamici e veloci (quasi tutti), la possibilità di traumi è elevata e la rottura di lenti ed occhiali rappresenta un grave rischio per gli occhi. Le lenti non si rompono mai per un trauma e non possono danneggiare l’occhio;
- Maggiore stabilità: basta un movimento veloce o un urto e gli occhiali possono spostarsi o scivolare sul naso, costringendoci ad aggiustarne la posizione con le mani, magari nel bel mezzo di un’azione. Gli elastici che fermano gli occhiali dietro la nuca, inoltre, non sempre sono confortevoli;
- Maggiore possibilità di uso con l’equipaggiamento previsto: non tutti gli occhiali si prestano ad essere indossati sotto un casco da motociclista o sotto una maschera da scherma o da rugby, al contrario, le lenti a contatto sono perfettamente compatibili con caschi od occhiali protettivi.
Non tutti i problemi visivi possono essere risolti con le lenti a contatto: a volte gli occhiali sono insostituibili, ed è sempre bene farsi consigliare da un professionista esperto per risolvere il problema in modo ottimale.
Si deve quindi imparare ad individuare le lenti più adatte alle varie discipline, sia per ottimizzare il risultato, sia per la salute degli occhi. La maggior parte degli sportivi utilizza lenti a contatto morbide, perché “calzano” comodamente, adattandosi all’occhio senza provocare alcun fastidio e senza muoversi anche a seguito di movimenti bruschi. Se però è indispensabile utilizzare lenti rigide, allora le lenti semisclerali di ultima generazione, oltre che ad avere un comfort paragonabile a quello delle lenti morbide idrofile, non si muovono con nessun trauma. Le lenti classiche rigide o semirigide sono controindicate per le gare di tiro, in quanto, muovendosi sulla cornea provocano un piccolo apparente movimento dello spazio visivo, che potrebbe compromettere la mira.
Ed allora, cosa usare? Occhiali da vista o lenti a contatto? Occhiali protettivi o filtri specifici?
Vediamo per ogni tipologia di sport, cosa è più indicato e il perché.
- SPORT DI CONTATTO
La lente morbida, a differenza di quella rigida, è ben stabile nell’occhio anche in uno scontro diretto (boxe, lotte, ecc) o in un colpo di testa (calcio). Questa resta pertanto la soluzione primaria per questi sport più “violenti”, con ripetuti contatti fisici, come: boxe, basket, arti marziali, lotta, ma anche calcio, pallacanestro o pallavolo. I casi che non possono essere risolti con lenti morbide (cheratoconi, trapianti di cornea etc.) possono utilizzare lenti rigide semisclerali che offrono un comfort ed una stabilità ancora maggiore delle lenti morbide.
Lenti morbide: SI / Occhiali correttivi: NO / Occhiali protettivi: NO / Filtri colorati: NO
- SPORT ACQUATICI
Negli sport acquatici sono da prediligere, al bisogno, le lenti morbide: le lenti semirigide si potrebbero perdere facilmente in acqua. Si raccomanda, per i nuotatori di ogni specialità, l’uso di lenti “usa e getta” da gettare non appena finisce l’immersione. L’acqua delle piscine, nonostante la disinfezione con il cloro, può contenere organismi patogeni che possono rappresentare un grave pericolo se si insediano e proliferano nella lente. Particolarmente insidiosa, per i nuotatori che usano lenti a contatto, è l’infezione da Achantoameba (circa 200 casi ogni anno in Italia), che può addirittura portare alla cecità. Comunque sono consigliabili anche gli occhialini da nuoto, che riducono il contatto tra l’occhio e il cloro, un fattore fortemente allergizzante, sia come semplice protezione per chi porta lenti a contatto sia con lenti correttive.
Lievemente diversa è la pesca o la fotografia subacquea nelle quali, senza controindicazioni, è possibile usare maschere con correzione ottica
Lenti morbide da gettare a fine immersione: SI / Occhialini da piscina graduati: SI / Occhialini da piscina protettivi: SI / Maschere da sub con lenti correttive: SI
- SPORT INVERNALI
Per gli sport invernali (sci, snowboard, bob ecc.), a causa del vento e del freddo, è sempre indicato l’uso di maschere ed occhiali protettivi. Gli occhiali e le maschere da neve devono proteggere dal forte irraggiamento di ultravioletti e dal forte riverbero della neve, oltre all’eventuale correzione ottica. Chi preferisce utilizzare le lenti a contatto, che con il freddo si indossano con ancor maggior comfort, deve utilizzare altresì una protezione della luce solare.
Lenti morbide: SI / Occhiali protettivi neutri: SI / Occhiali protettivi graduati: SI
- TENNIS E GOLF
Esistono particolari lenti a contatto morbide in silicongel, pensate apposta per il tennis, particolarmente aderenti alla cornea, che non si staccano neanche se sono sottoposte a bruschi movimenti. Essendo colorate, inoltre, evidenziano il colore giallo della pallina.
Nel golf, esistono delle particolari lenti a contatto colorate che aumentano l’acuità visiva e permettono di visualizzare meglio la pallina in determinate condizioni di campo (pendenza, distanza, ecc) o atmosferiche. Per i golfisti che accusano anche presbiopia sono disponibili lenti a contatto a visione simultanea, queste consentono una visione di massima accuratezza sia da lontano che esattamente sulla pallina da colpire. Le lenti più efficaci per i golfisti presentano una colorazione giallo/verdino, tali lenti, senza togliere luminosità e sicurezza nella valutazione di distanza e profondità, sono più precise nella lettura delle pendenze dei “green”.
Lenti morbide: SI / Occhiali con filtri: SI / Filtri protettivi: SI
- TIRI E SPORT DI PRECISIONE
Sono sconsigliati sia gli occhiali, che deformano lo spazio, sia le lenti a contatto rigide, che si muovono nell’occhio. Ogni strategia atta a migliorare l’acutezza visiva è benvenuta in questa categoria di sport, per questo spesso sono indicate lenti morbide e occhiali filtranti color arancio per massimizzare il contrasto. Sono disponibili occhiali particolari che consentono di posizionare la montatura per vedere esattamente attraverso il centro ottico della lente in qualsiasi posizione di tiro. In ambienti poco illuminati, nelle gare in door, sono utilizzate in sostituzione delle più diffuse lenti arancio o arancio-marrone.
Lenti morbide: SI / Lenti rigide: NO / Occhiali correttivi: NO / Filtri: SI
- SPORT D’ALTA QUOTA
Per chi svolge attività sportive in alta quota, in situazioni in cui vi è una forte scarsità di ossigeno, sono indicate lenti, morbide o rigide con alta trasmissione di ossigeno (fattore DK). Inoltre è preferibile che abbianoun filtro che blocchi la radiazione u.v. È altresì necessaria una protezione da freddo e vento, oltre che dal riverbero del ghiaccio o della neve.
Lenti morbide: SI / Lenti rigide: SI / Occhiali correttivi: SI / Filtri: SI
Ancora una volta, per concludere, è sempre meglio il consiglio di un optometrista esperto, rispetto ad un “fai da te”, che può portare a scelte non performanti o dannose per gli occhi.